martedì 12 maggio 2015

Perché questo blog

Da tempo sulla stampa specializzata - o sé dicente tale - assisto a una sostanziale omologazione del pensiero, interrotta solo qua e là da qualche sporadico intervento che, molto velatamente, lascia intendere opinioni dissonanti. Si tratta comunque di velature, la impressione generale è quella di una sostanziale uniformità. Le norme sono prestazionali, la probabilità è del 10% in 50 anni, lo stato limite di qui, la gerarchia delle resistenze di là, il BIM...  Uffa.
 
Nel frattempo le strutture crollano in continuazione: vedi la mia raccolta di crolli .
 
Credo quindi che ci sia bisogno di voci libere che dicano cose non allineate, possibilmente nell'interesse generale. La tecnologia viene in soccorso, e quindi penso che un blog possa essere un buon mezzo per diffondere opinioni motivate e per discutere di ingegneria.
 
Per esperienza so che i preamboli e le premesse rischiano di essere noiose, quindi sarò tendenzialmente breve.
 
Vorrei, se ci riesco, far diventare questo blog un appuntamento fisso dove parlare di ingegneria strutturale e magari non solo.
 
 
 

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